Quando vai su Google e cerchi Casavatore, comune
della città metropolitana di Napoli, nonché "comune europeo", la
prima cosa che appare è un'immagine del cartello di ingresso con le stelline
europee e un cumulo di immondizia che ci si arrampica sopra come fosse edera.
Praticamente metafora e rappresentazione plastica della molto più di una
"grosse koalition", direi piuttosto una "grosse"
ammucchiata, che si appresta ad andare al governo del comune.
A parte i due
liocorni, che anche in questo caso saggiamente preferiscono starsene per i
fatti loro, ci sono tutti, a partire da Forza Italia, passando per l'Ncd, fino
ad arrivare a Rifondazione comunista e Sel: ben dieci liste a sostegno del
candidato sindaco alle elezioni di maggio, Salvatore Silvestri, del Pd. Roba da
far impallidire perfino uno scarabeo stercorario o il Pd siciliano per la
capacità di mandare giù qualunque cosa. Dove per qualunque cosa si intende
proprio quella cosa. E già con l'ingresso di mafiosi e le candidature di amici
dei mafiosi ci sembrava di avere visto tutto e pure troppo.
Naturalmente
ci diranno che è per il bene della città, il cui ex sindaco, Salvatore Sannino, anche lui del Pd
(toh, e chi l'avrebbe mai detto), è stato recentemente arrestato per mazzette e
truffa, quindi perfettamente fedele alla linea nazionale del partito.
Naturalmente ce lo spacceranno come una sorta di Comitato di salute pubblica
per rimettere in piedi la città, così come ci hanno raccontato negli ultimi anni
quando le ammucchiate hanno cominciato a farle a livello nazionale per il bene
del Paese e perché ce lo chiedeva l'Europa, raggiungendo l'apoteosi con il
governo di destra-destra del rottamatore e moralizzatore riuscito solo a
ritirare fuori dagli armadi tutto il vecchio repertorio e i vecchi figuri
impregnati di naftalina e impegnati nella perpetuazione di pratiche corruttive decennali.
Senza le quali è difficile raggiungere e conservare il potere.
Comunque, non
ne dovesse restare nessuno, come nei Dieci piccoli indiani, loro si sono
premuniti: il manifesto elettorale infatti è stato stampato grazie a uno
sponsor, quasi undicesima lista a chiusura dell'elenco delle altre. Onoranze
funebri Strano, si chiama. Per dire che la Politica, quella seria e con la P
maiuscola, è morta e sepolta.
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