sabato 9 novembre 2013

Welfare familiare


"Ben il 37 per cento degli italiani non solo non è riuscito a risparmiare ma è stato costretto a chiedere aiuto economico ai genitori per arrivare alla fine del mese... c'è anche un 14 per cento che ha chiesto sostegno ai parenti mentre l'8 per cento agli amici. Di fronte alle difficoltà economiche solo il 14 per cento si è rivolto a finanziarie o banche per gli ostacoli opposti all'accesso al credito, per i costi elevati o per la richiesta di garanzie.

Spesso considerata superata, la struttura della famiglia italiana si sta dimostrando, nei fatti, fondamentale per non far sprofondare nelle difficoltà della crisi moltissimi cittadini. Secondo l'indagine il 10 per cento delle famiglie italiane infatti non arriva a fine mese, mentre il 45 per cento riesce a pagare appena le spese senza permettersi ulteriori lussi...
 Più di due italiani su tre (68 per cento) hanno ridotto la spesa o rimandato l'acquisto di capi d'abbigliamento riciclando dall'armadio per l'autunno gli abiti smessi nel cambio stagione, ma oltre la metà (53 per cento) ha detto addio a viaggi e vacanze e ai beni tecnologici (52 per cento). A seguire nella classifica delle rinunce si colloca anche la frequentazione di bar, discoteche o ristoranti nel tempo libero, dei quali ha fatto a meno ben il 49 per cento. Il 42 per cento degli italiani ha rinunciato alla ristrutturazione della casa, il 40 per cento all'auto o la moto nuova e il 37 per cento agli arredamenti. Pesa l'addio alle attività culturali del 35 per cento degli italiani..."
Ecco, perfetto: mancano soltanto l'altezza, il colore dei capelli e quello degli occhi, l'indirizzo e il numero di telefono e potrebbe essere il mio autoritratto. O quello di Maurizio. O di schiere ormai di amici e conoscenti, disoccupati o lavoratori in nero. Maurizio ha rinunciato a comprare i dischi che amava tanto e ha persino pensato di mettere in vendita quelli accumulati nel passato, la colonna sonora della sua vita; io ho smesso di andare al cinema e di comprare libri. Ciascuno di tutti gli altri ha rinunciato a qualcosa o già a tutto. C'è solo un piccolo particolare: che il ritratto tracciato dalla Coldiretti riguarda i giovani e invece io, Maurizio e tutti gli altri abbiamo abbondantemente superato i cinquant'anni e dovremmo essere noi il welfare, noi la famiglia a cui si rivolgono i nostri giovani. E di questo - giovani e vecchi - dobbiamo ringraziare i governi servi delle banche che si sono ripresi con gli interessi il nostro futuro e persino il nostro passato.

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