lunedì 11 novembre 2013

Nuovo Cinema Aerosol


Ci vogliamo prendere per il culo? Ma sì, dai, comincio io. Poi voi se volete aggiungete qualche altra voce all'elenco.
Dunque: l'Aquila è stata totalmente ricostruita tre mesi dopo il terremoto e nessuno ha preso le tangenti, non c'è mai stata nessuna trattativa fra lo Stato e la mafia, le sigarette elettroniche fanno bene, quelle tradizionali non fanno venire il cancro (ma nemmeno i gas di scarico delle macchine), il cioccolato fa dimagrire, il Pd è un partito di sinistra e Berlusconi ha fluenti riccioli naturali come Sally Brown.
Insomma Galan ha detto che d'ora in poi si potrà fumare le sigarette elettroniche nei cinema: ha spiegato che lo ha fatto perché lui è un liberale e le restrizioni di prima gli sembravano eccessive. Ma forse voleva dire liberista. E infatti ha confessato di avere "recepito l’appello proveniente da una nuova filiera produttiva, per altro in forte espansione, massacrata da tassazione e da pesanti divieti di utilizzo e pubblicità". E sulla "forte espansione" non c'è dubbio: nella mia città, dove tutta l'economia è ferma, ogni due negozi uno è chiuso e nell'altro si vendono sigarette elettroniche e forse sarebbe ora che qualcuno indagasse sul fenomeno, non soltanto sul piano sociologico. Il senatore si è fatto forte anche delle dichiarazioni di qualche scienziato: sì, proprio quello amico del nucleare. Un nome e una garanzia.
E allora preparatevi: d'ora in poi andare al cinema (o al ristorante, come negli altri luoghi pubblici) sarà come galleggiare in un'immensa macchina per l'aerosol e naturalmente, nel Paese dei furbi, ci sarà sicuramente qualcuno che si accenderà una sigaretta di tabacco pronto a giurare - se lo beccano - che stava facendo i suffumigi per curare un fastidioso raffreddore.                                                          
Siccome io sono una fumatrice che va da sempre a fumare fuori pure sotto la neve, ma siccome sono anche una che (potendo) al cinema ci andrebbe tutti i giorni, credo di essere titolata a dire la mia. E la mia sarebbe che io al cinema vieterei, oltre le sigarette "normali" e quelle elettroniche, nell'ordine: 1) i pop corn e tutto ciò che fa crunch crunch; 2) le signore sfaccendate che si mettono a chiacchierare durante un film con pochi dialoghi perché "tanto non c'è niente da sentire"; 3) i selvaggi che lasciano acceso il telefonino e rispondono solo dopo averlo fatto squillare a lungo -  altrimenti che gusto c'è a rompere i coglioni al prossimo? - e conversano senza abbassare la voce nemmeno di un tono come se fossero in piazza. Che poi, a dirla tutta, io a questi che ci raccontano i cazzi loro a tutto volume vieterei di usare il cellulare anche all'aperto.  



Nessun commento:

Posta un commento