mercoledì 6 novembre 2013

La strana famiglia di Guglielmo


Ci sono gli emigrati del sud Italia, ci sono i neri, ci sono gli omosessuali e i poeti, c'è la sofferenza data da un padre violento e dunque la comprensione della sofferenza altrui, c'è il cognome di una madre, come dovrebbe essere sempre.
Mi piace questa "strana" famiglia di Guglielmo (Mimmo? Mino?) De Blasio, Bill, nuovo sindaco di New York di origini campane, "tacciato" - ha detto oggi una giornalista - di essere comunista. Come se essere comunista fosse cosa disdicevole e certamente lo è per un Paese come il nostro dove è considerato normale che un pedofilo sia presidente del consiglio.
Ve l'immaginate in Italia cosa sarebbe successo? Uno che ha una moglie con un "passato" da lesbica? Non gli avrebbero fatto fare nemmeno l'amministratore di condominio. E il signor Barilla gli avrebbe negato il cibo. Amico dei mafiosi sì, evasore fiscale pure - la chiesa ti dà la sua benedizione -, ma una moglie ex lesbica e pure poetessa proprio no. E poi un figlio con tutti quei capelli in testa e, soprattutto, l'idea balzana di tassare i ricchi e di occuparsi dei diseredati delle periferie. Già, per uno anche moderatamente di sinistra dovrebbe essere normale, ma qui - abituati a una sedicente sinistra che non disdegna di governare con un pregiudicato - se parli di tasse ti "tacciano" di comunismo.
Lo aspettiamo alla prova dei fatti, comunque, perché l'America è quel Paese dove ti danno il Nobel preventivo per la pace e poi si sa com'è andata a finire.

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