Io un lavoro non ce l'ho più, ma sono certa che se
lo avessi ancora non avrei alcuna voglia di andarmene in pensione prima del
tempo. O forse, se ne avessi voglia, sarebbe per fare con maggiore impegno le
cose che mi piace fare e che ho dovuto fare nei ritagli di tempo: scrivere,
leggere, andare al cinema e a teatro, fare una vacanza e magari fare tappa a
Cannes per il festival del Cinema.
Ah, già, non
si può: bisogna indossare scarpe basse e occuparsi dei nipoti. Ce l'hanno
detto, quasi in stereofonia, dall'Italia e dalla Francia. In Italia, secondo il
piccolo Benito, alle donne farà piacere andare in pensione prima per fare
quella che, sempre secondo il piccolo Benito, è l'unica funzione riconosciuta a
una donna dopo i sessant'anni: "Se una donna a 61, 62 o 63 anni vuole
andare in pensione due o tre anni prima, rinunciando a 20-30-40 euro, per
godersi il nipote anziché dover pagare 600 euro la baby sitter, bisognerà
trovare le modalità per cui, sempre con attenzione ai denari, si possa
permettere a questa nonna di andarsi a godere il nipotino". Il Minculpop
non avrebbe potuto usare espressione più lirica. In Francia invece, stando alle
cronache, sembra che un nuovo regolamento vieti l'accesso al Festival di Cannes
alle donne che non siano arrampicate su un tacco 12. E questo vale oltre che
per le attrici anche per le signore che vanno ad assistere agli spettacoli.
Ora, siccome non c'è nessuna donna sana di mente che, superati i sessant'anni,
se ne vada in giro sui trampoli, forse anche perché nessuno stilista delle
scarpe ha ancora pensato a chi ha l'artrosi deformante (ma lo faranno, vedrete:
se annusano il business lo fanno), se ne deduce che le sessantenni non sono
gradite a Cannes. Che stiano a casa a fare le nonne. Anche se sono attrici da
Palma d'oro.
I maschi
invece là devono sottolineare l'importanza del loro ruolo indossando il vestito
più serio che c'è. Mentre qui, in Italia - nel Paese del piccolo duce dove le
donne finché sono giovani devono procreare soldati per la Patria e quando
invecchiano non possono aver altro ruolo di quello di nonna che "si gode i
nipotini" - per un maschio sessantenne magari disoccupato, che farebbe
qualunque cosa e persino il nonno pur di avere un'occupazione anche non
retribuita, quel ruolo non è contemplato. Gli uomini (sessantenni) facciano gli
uomini, vadano alla Croisette a caccia di ventenni; le donne facciano le donne:
si godano i nipotini.
Che non è una
cosa brutta, ma tenendo conto di due piccole notazioni: 1) le nonne non sempre
se li godono i nipotini, perché i nipotini fanno girare i coglioni anche alle
nonne; 2) le nonne, essendo giovani donne soltanto anagraficamente nate molti
decenni fa, vorrebbero "godere" anche di qualcos'altro. Se il
fasciomaschilista Renzi permette.
Nessun commento:
Posta un commento