Ora tutti lì a smentire.
Ministero contro governo, governo contro ministero; ping pong, gioco delle
parti. Non c'ero e se c'ero dormivo. Non l'ha scritta nessuno, sarà stata
generata automaticamente da un computer programmato per l'inciucio la norma contenuta
nella riforma fiscale che cancellerebbe la condanna di Berlusconi nel processo
Mediaset restituendogli la verginità elettorale passiva.
Insomma,
non proprio passiva. Qua se c'è qualcuno passivo, nel senso erotico del termine,
è l'elettore non l'eletturo: tutti
gli elettori (non solo quelli già pagati o quelli legati a un pagherò), affetti
da una sorta di sindrome di Stoccolma collettiva, collettivamente e
irrazionalmente innamorati dei due artefici del Patto del Nazareno, cioè la
condanna a morte dell'Italia. Nel quale patto - c'è da scommetterci - forse era
contenuto anche il gioco di prestigio di ricostruzione del berlusconiano imene
politico.
E
siccome gli italiani non reagiscono, Renzi lo ha detto chiaro nel suo discorso
a rete unificata sul sito del Pd: "Abbiamo la certezza che gli italiani da
noi vogliono che continuiamo a fare quello che abbiamo fatto nel 2014 con
ancora maggiore determinazione". Cioè incularci?
Comunque,
per il sì e per il no, i furbetti del governino nella norma ad Berlusconem
dovevano aver messo una clausola, corpo 5 come nei contratti delle
assicurazioni così non si vede. Tre piccole lettere, come nella barzelletta sul
conto portato al cliente dal ristoratore truffaldino: S. V. V. Non è andata, li
hanno sgamati e ora il grande statista che ci governa annuncia correzioni. Come
un piccolo truffatore qualunque.
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