Certo che Renzi il rottamatore non smette mai di
attingere al bagaglio metodologico dei rottamati, rottamandi, rattamaturi.
L'ultima
trovata, tirata fuori a reti sottomesse dal furbastro di palazzo
Chigi, è quella del "criterio". Che di solito a mia pluriennale
memoria si adotta anche per designare i dirigenti di partito impresentabili o
indigeribili e mettere a tacere elegantemente, senza che finisca in rissa,
eventuali voci di dissenso. E dunque si stabilisce il "criterio":
età, genere, stato civile, professione, professione della moglie o del marito,
luogo di nascita, città in cui ha cominciato la carriera professionale,
capacità di parlare con tutti, e così via. Cose che di solito non c'entrano un
cazzo con le capacità politiche e con il senso della democrazia, ma hanno la
stessa funzione lenitiva della vaselina.
Sicché, metti
che per caso l'età sia una sessantina d'anni, la professione di quelle che si
rispettano, gli inizi della carriera in uno sperduto paesino dell'entroterra, e
soprattutto abbia il dono delle affettuosità nei confronti dei presunti
avversari, si prende questo vestito, si prova a tutti i "papabili",
un po' come la scarpetta di Cenerentola, finché non si trovi qualcuno che
l'indossi a pennello e... ma che combinazione! Ma guarda! E chi l'avrebbe
detto? Sembra fatto apposta!
Come negli
appalti. Specifiche tecniche, tipo di strada da costruire, tipo di materiale da
usare, tempi di consegna, numero di lavoratori da impiegare... tutto normale,
tutto secondo le regole, ma poi appare il "criterio": il nome
dell'azienda aggiudicatrice deve cominciare per A, la residenza
dell'amministratore delegato essere a B, nella sede della società ci devono
essere 12 sedie della marca C a strisce colorate, 24 sedie della marca D à
pois. Preferibile, ai fini dell'aggiudicazione della gara, che il presidente
del consiglio di amministrazione abbia un neo sulla chiappa destra. E' il
criterio, bellezza!
E il criterio
prevede anche che i giornalisti di regime (cioè quasi tutti) si cimentino in
operazioni di depistaggio facendo persino il nome di Paperino alla presidenza
della Repubblica e tacendo sull'unico forse ormai deciso. Sembra sia una
clausola espressamente prevista dal loro contratto di assunzione. Alla voce:
criterio.
Del resto "criterio" è termine politicamente più anodino di "Patto del Nazareno" del quale è chiaramente sinonimo
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