C'è una foto raccapricciante dell'agenzia Ansa
sull'alluvione di oggi a Chiavari: sono manichini, trascinati via da un negozio
di abbigliamento, che galleggiano per la via a faccia in giù come cadaveri sul
pelo del fiume.
Un'immagine che fa più paura e trasmette più sconforto delle notizie
che nel frattempo arrivano sui morti veri.
Perché è l'essenza
di un intero Paese: manichini in balìa della piena di una classe dirigente politica
e imprenditoriale che punta al profitto, coûte que coûte, anche a costo di disintegrare l'ambiente e uccidere
gli esseri viventi. Immagine e concetto tanto più raccapriccianti soprattutto se arrivano negli stessi momenti in
cui un ministro del governo dello Sblocca Italia, tal Gian Luca Galletti, di
professione uomo di Pieferdinando Casini (quello con il suocero palazzinaro,
per capirci) nonché commercialista, a quanto pare senza la minima competenza
ambientale o vocazione ambientalista, interviene agli Stati generali contro il
dissesto idrogeologico e con tipica ipocrisia democristiana annuncia che
"in questo Paese non ci saranno più condoni edilizi, perché sono dei
tentati omicidi alla tutela del territorio".
A parte
l'incongruità della frase (che vuol dire "omicidi alla tutela del
territorio"?), dalla quale infatti molti giornalisti hanno tolto le ultime
quattro parole facendo apparire Galletti come una specie di salvatore della
Patria, i condoni edilizi non ci saranno più probabilmente perché grazie allo
Sblocca Italia si potrà costruire, trivellare, "grandoperare" a
piacimento senza bisogno di autorizzazioni preventive e quindi di eventuali
sanatorie successive.
Problema
risolto "a monte" dunque, mentre a valle - a causa dei manichini che
continuano a definire di centrosinistra questo governo e di sinistra il
principale partito di questo governo - faremo tutti la fine dei manichini,
trascinati dalla corrente, travolti dalle frane, seppelliti dal dissesto idrogeologico
ma soprattutto da quello politico e morale.
Nessun commento:
Posta un commento