Qualche giorno fa ho visto la
foto di un militante (?) del Pd siciliano intervenire a un incontro del suo
partito. Oddio, "militante": non smetto di usare categorie démodées.
Sembra che nel Pd, oltre a non essere rimasto nemmeno un briciolo di sinistra,
non ci siano più militanti e tesserati (che poi le due cose sono collegate).
Diciamo
che quella foto ritraeva un burocrate, uno destinato a diventare qualcuno, con
il piglio di chi dà lezione, pantaloni blu con le pinces e stretti sotto,
camicia bianca d'ordinanza.
Dovremmo
esserci abituati, no, a vedere questi neoberluschini in divisa? E poi adesso
anche i dati sul tesseramento ci confermano che il Pd è un partito di plastica,
senz'anima, senza idee di sinistra e con molte idee di destra, senza passione e
con molto calcolo. Eppure, no: fa impressione, ti suscita lo stesso
raccapriccio che provoca la vista di uno di quegli enormi scarafaggi marrone di
ultima generazione che hanno invaso le città prediligendo gli scarichi e hanno
soppiantato quelli - rossi e molto più piccoli - che invadevano le case piene
di libri. Lo stesso raccapriccio che provocava nei suoi familiari la vista di
Gregor Samsa.
A
rovistare, metaforicamente, nella merda c'è il rischio di una metamorfosi. Roba
da vecchi rincoglioniti la militanza in un partito, le scuole quadri, gli
scioperi per il lavoro, i volantinaggi nelle fabbriche e nei quartieri popolari,
le riunioni di collettivo, i turni per la pulizia del cesso in sedi dove spesso
non c'era l'acqua corrente. Meglio, molto meglio, per voi, i pantaloni blu e la
triste camicina bianca, il partito come pollaio dove allevare clientes in
batteria. I voti si prendono con i favori, i diritti si buttano nel cesso.
Me
la rigiro mentalmente fra le mani quella foto e fra le mani vorrei avere lui, quel
"militante" piddino, per assestargli un paio di ceffoni. Non sarà
esattamente il metodo Montessori, ma a volte servono le terapie d'urto per
aggredire malattie gravi come la carrierite. E ogni tanto uno schiaffo a un
bambino può essere salutare. Già, perché quello che ho omesso di dirvi è che
quel cosiddetto militante così tristemente bardato da yuppie renziano
quarantenne era un ragazzo di appena diciassette anni. Anormale. Perché non è
normale un ragazzino vestito in quel modo, a meno che non stia andando a fare
la prima comunione (che già di per sé non è una cosa normale).
Se
lo avessi fra le mani, gli direi: levati questa merda che hai addosso (e nel
cervello) e vatti a mettere una maglietta ciancicata e un paio di jeans!
Altrimenti, per te e per quelli come te è meglio una fine alla Gregor Samsa.
Con una differenza rispetto a lui: che voi non siete dei diversi emarginati;
voi siete drammaticamente degli uguali. Uguali a quelli dei club "Forza
Silvio".
Nessun commento:
Posta un commento