mercoledì 29 ottobre 2014

Eventualmente

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C'è una stronza - non vedo in che altro modo definirla - che su subito.it ha pubblicato un'offerta di lavoro con la quale cerca qualcuno che vada a casa sua per fare il doposcuola a suo figlio, alunno di scuola media. Dice che bisogna stare là tutti i pomeriggi dalle 15,30 finché non ha finito i compiti, dunque almeno tre ore al giorno, e che lo stipendio - si fa per dire - sarà di cento euro mensili. Aggiungendo che si farà una settimana di prova, "eventualmente" retribuita. Dunque, eventualmente, anche aggratise.
Quindi la stronza pretende che un/una giovane, dopo aver passato dai tre ai cinque anni e anche più a studiare e - per studiare - avere speso migliaia di euro fra libri e tasse universitarie, vada da lei a fare non soltanto un lavoro che magari non era esattamente quello a cui aspirava, ma per di più per ricevere un euro virgola sei periodico per ogni ora di lezione. Roba che un'ipotetica figlia maggiore liceale, se sua madre le avesse proposto di fare lezione al fratello ciuccio aumentandole la paghetta mensile a cento euro, l'avrebbe mandata a cagare malgrado l'amore fraterno spiegandole che nemmeno per fare le pulizie si prende così poco e soprattutto che tre/quattro ore al giorno per cinque giorni a settimana significano un lavoro impegnativo. Significa, per esempio, non avere tempo per studiare. E all'ipotetica figlia maggiore liceale andrebbe pure bene, perché non avrebbe spese di benzina o di autobus per raggiungere il cosiddetto luogo di lavoro.
Ho risposto all'annuncio della stronza, unicamente per chiederle se non si vergogna, e sarebbe divertente se ciascuno che si imbatte in quell'offerta/offesa facesse lo stesso. Intanto, anche senza forzare troppo con l'analogia, io ci vedo almeno due o tre illeciti: violazione dell'articolo 36 della Costituzione, caporalato, mobbing (non è forse violenza privata considerare meno della merda la professionalità altrui?). E forse qualcuno dovrebbe ragionare sulla possibilità di denunciare la stronza e le altre stronze e gli altri stronzi come lei. Ma prima bisognerebbe denunciare e cacciare via a calci in culo chi permette alla stronza di essere stronza: magari il fascista in camicia bianca amico dei padroni secondo il quale il posto fisso non esiste più e quell'altro con la faccia da ebete che ci propina la bizzarra equazione sciopero generale = più disoccupazione. Magari bisognerebbe mandarli tutti e due al doposcuola. O farli ricominciare dalle aste, "eventualmente" bocciandoli e rimandandoli in prima elementare finché non capiscono che il lavoro merita rispetto e diritti.


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