giovedì 10 ottobre 2013

Su tutti i stissi


Che tristezza vedere alcuni compagni, quelli che si considerano più comunisti degli altri e pensano di essere gli unici titolati a dare patenti di comunismo, usare categorie "politiche" proprie dei bancarellari evasori e mafiosi pur di ottenere un effimero consenso di pancia.
Li hanno visti stamattina, al mercato di Catania, distribuire un volantino il cui incipit era la traduzione italiana del siciliano "tutti manciatari": "Si mangiarono i soldi" e giù - inframmezzati da qualche giusta rivendicazione - luoghi comuni intrisi di populismo, frasi all'insegna del "sono tutti uguali", attribuzione agli uni - in una sorta di par condicio demagogica - delle responsabilità degli altri. Sembra che i bancarellari - quelli che votano a destra perché così fanno il cazzo che vogliono, esonerati dal rispetto della benché minima regola, e se non pagano le tasse nessuno gli dice niente; e quelli che hanno votato Grillo - si siano accodati al coro: "sti cunnuti", "su tutti i stissi" e via così qualinquistizzando. Salvo riprendere subito dopo a fare il loro dio, fatto di illegalità diffusa, evasione fiscale, disprezzo per l'ambiente...
Curiosa coincidenza temporale: oggi Grillo - che già nei mesi scorsi aveva manifestato il proprio razzismo opponendosi allo ius soli - ha gettato definitivamente la maschera e ha detto che, se nel programma elettorale avessero messo la cancellazione del reato di clandestinità, avrebbero rischiato percentuali da prefisso telefonico: invece hanno preferito assecondare gli istinti più bassi della popolazione, dall'antipolitica alla xenofobia. Con l'aggravante che erano travestiti da sinistra e molti - la cui ingenuità di ieri rischia di diventare, oggi, complicità - li hanno votati credendo che portassero avanti istanze di sinistra.
A dare indicazioni di voto per Grillo e a votare in prima persona per il miliardario e per il suo socio in affari Casaleggio, alle ultime elezioni politiche, c'erano anche alcuni di quei "compagni" che non considerano gli altri abbastanza compagni e che hanno impiegato (sprecato) tutte le loro energie a dividere i comunisti e la sinistra. In pratica, se la sono tagliata per fare dispetto alla moglie.
Ma la cosa più triste è che sono anche gli stessi che si sono attribuiti il copyright delle (giustissime) battaglie contro una legge assassina come la Bossi-Fini: e adesso cosa diranno ai migranti?

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