E dunque gli americani, che fanno ricerche
scientifiche pure sul perché se pesti una merda bestemmi in barba al fatto che
ti hanno raccontato che porta fortuna, hanno scoperto che essere gentili riduce
l'ansia.
Due psicologhe
sociali, Jennifer L. Trew e Lynn E. Alden, secondo quanto riporta Huffington
Post America, "hanno diviso 115 studenti delle superiori con autodiagnosi
di “fobia sociale” in tre gruppi. A un gruppo è stato chiesto di provare a
combattere l’ansia facendo piccoli favori e gentilezze nei confronti di amici e
familiari. A un altro gruppo è stato detto di fronteggiare l’ansia in modo
diretto, lanciandosi in conversazioni e partecipando a eventi. Al terzo gruppo,
invece, è stata affidata la funzione di controllo: tenere traccia dei loro sentimenti
quotidiani durante il mese dell’esperimento".
Risultato:
"i giovani impegnati nella pratica della gentilezza hanno riportato stati
d’animo meno ansiosi, e la loro vita sociale è migliorata". Di più: "Diversi
studi hanno dimostrato che essere gentili ci rende più felici (bastano solo
poche parole gentili), meno stressati e addirittura più longevi".
Ora, io sono
un tipo ansioso, molto ansioso, ma sono anche - almeno credo - molto gentile:
saluto sempre, mi sposto per strada per fare passare un'altra persona, cerco di
essere sempre disponibile, se mi chiamano rispondo, dico sempre grazie e prego.
E però evidentemente su di me questa terapia non funziona: perché se uno non
risponde al mio saluto, non si sposta per farmi passare, non dimostra
disponibilità, mi ignora se lo chiamo, non dice né grazie né prego, m'incazzo e
pure di brutto. Non smetterò per questo di praticare gentilezza a casaccio, ma
se la gente non la smette di propinare atti di maleducazione privi di senso poi
non vi meravigliate se do di matto. Eh, so' stressata.
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