martedì 4 agosto 2015

Quando eravamo gentili


La nonna mezza rincoglionita della mia amica rispondeva sempre: "Buonasera". E aggiungeva: "Quant'è gentile 'sta signorina: mi saluta sempre!"
La signorina era - e chi altri sennò? - una delle "signorine buonasera": quando la Tv si guardava soltanto di sera e non oltre una certa ora e quando la Rai era gentile ed educata. E ci insegnava l'educazione. L'annunciatrice (e lo so che qui bisognerebbe fare tutto un discorso sui soli lavori a quel tempo "concessi" alle donne che poi sono più o meno quelli concessi oggi, con la differenza che allora le Cercato e le Orsomando andavano di voce e sorrisi e non di tette e culi) annunciava i programmi degli unici due canali e poi un triangolino "di cortesia" cominciava a lampeggiare per segnalarti che stava iniziando il programma sull'altro canale e quindi, se preferivi, potevi cambiare.
Quando faceva caldo, la Tv si guardava in balcone e qualcuno in balcone ci restava pure a dormire, sulla sdraio e con le lucciole che ora non ci sono più come le signorine buonasera. I televisori girati verso l'esterno proiettavano riflessi in bianco e nero e, nel momento in cui tutti erano davanti alla Tv, spuntava un viso amichevole: "E' estate, le finestre sono aperte. Per evitare di infastidire i vostri vicini, abbassate il volume del televisore". Di tanto in tanto qualche ombra si salutava da un balcone all'altro, ci si scambiava un sorriso, ci si diceva qualcosa.
Adesso di rivolto verso l'esterno ci sono solo i condizionatori d'aria: porte e finestre sono sbarrati e la città sembra popolata da fantasmi. Oggi ho sentito una signora dire molto soddisfatta che, appena rientra a casa dal lavoro, accende il condizionatore, preme su "speedy", che sarebbe non solo velocemente ma anche "a palla", e chiude tutto. Come se fossimo in guerra, come se ci fosse il coprifuoco. E gli unici rumori che sento ormai soltanto io, unica ostinatamente con i balconi aperti, praticamente una specie di panda estivo, sono quelli delle macchine che passano: tutte con i finestrini sbarrati, l'aria condizionata a palla e dentro persone come pesci in un acquario che nemmeno si parlano fra di loro, troppo prese a non perdere nemmeno un soffio di aria condizionata e troppo disabituate a comunicare.
Al più, innervosite dal caldo, dal traffico, dalla pioggia, da qualunque cosa, litigano furiosamente e si mandano reciprocamente affanculo: come del resto vedono fare in Tv.

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