sabato 14 marzo 2015

Ti faccio un esempio

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Mia madre avrebbe voluto che facessi l'avvocato: professione sicura, solida, ben remunerata. Qualcuno glielo spieghi. A mia madre, ma soprattutto a Renzi che continua a menarcela con la storiella della ripresa: sembra che quest'anno, a causa della crisi economica, fra quattro e cinquemila avvocati rinunceranno alla professione.
Magari gli facciamo uno schemino a Renzi, e qualche esempio di quelli da scuola elementare: così lo capisce pure lui.
Metti che io sia uno di quei rompicoglioni che vivono di liti condominiali, se ne riempiono le giornate, ne fanno la loro ragione di vita, scrutando con la lente di ingrandimento, genere Sherlock Holmes, per scoprire una crepa sul soffitto da addebitare al vicino del piano di sopra. Vi faccio causa. Benissimo. In altri tempi gli avvocati si sarebbero fregati le mani di soddisfazione con un cliente così. Ora però può capitare che il cliente in questione sia uno tartassato dalla crisi e che gli altri condomini siano quasi tutti tartassati dalla crisi; dunque se il cliente perde la causa (mi perdoneranno gli avvocati per le inevitabili imprecisioni dovute a scarsa o nulla conoscenza della materia) dovrebbe essere lui a pagare l'avvocato, se la vince dovrebbero essere i suoi amatissimi vicini di casa. Ma siccome né l'uno né gli altri sono in grado di cacciare un soldo - e ha voglia l'amministratore a mandare solleciti -, sia nell'uno che nell'altro caso l'avvocato se la prende in saccoccia. E siccome - anche se il piccolo ducetto fiorentino finge di non accorgersene - ormai i tartassati dalla crisi sono la maggioranza, l'avvocato si troverà a fare i conti non con un solo caso del genere, ma dieci, cento, mille.
E comincerà a fare a meno della segretaria (che non potrà fargli causa perché soldi per pagare un avvocato non ne ha, con danno per la segretaria, per il possibile difensore "lavorista" e per la segretaria del lavorista che prima o poi verrà licenziata pure lei), ridurrà le linee telefoniche, prenderà uno studio più piccolo. Il che vuol dire - giusto per farlo capire al demente toscano - che la segretaria dovrà ridurre (fino a eliminarle) le spese di abbigliamento, supermercato, medico, eccetera; che la compagnia telefonica prenderà il minor introito come scusa per licenziare qualche addetto di call center che a sua volta dovrà ridurre le spese di eccetera eccetera; che il proprietario del primo appartamento non riuscirà più ad affittarlo perché tutti sono in crisi e se magari campava solo di quello dovrà ridurre le spese di eccetera eccetera. Eccetera. Eccetera. Eccetera. Eccetera. Ecciaveterottoilcazzo con la vostra propaganda di regime sui ristoranti pieni e l'Expo grande occasione di rilancio (per cosche e tangentari).
Alla fine gli unici avvocati che si salveranno saranno quelli di Berlusconi o di quelli che si saranno arricchiti con il grande evento dell'esposizione universale: appunto mafiosi e tangentari. Gli altri tutti a zappare.
Compito per Renzi, per vedere se ha capito: ripetere l'esempio mettendo al posto degli avvocati medici, architetti, notai e tutti quelli che secondo mia madre hanno scelto una professione sicura, solida e ben remunerata.

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