Cacca, pipì, culo, faccia di pennuto, lo so ma non
te lo dico, cicca cicca cicca. Roba che ormai manco in prima elementare le
fanno più 'ste cose.
Ora a parte
che una con un nome così non dovrebbe circolare in Italia, e va bene che la
gran parte dei destinatari di quegli insulti in effetti non merita un grande
sforzo di intelligenza per essere attaccata, ma la Mussolini cosa ci voleva
dimostrare chiamando dentice, cernia, geco, miracolato, i suoi ex camerati oggi
Ncd? Ci voleva far sapere che ragiona come un maschio e fascista per di più?
Grazie, lo sapevamo già. Ci voleva far sapere di avere imparato gli insulti e i
sottintesi maliziosi e per questo di essere diventata grande? Ci voleva far
sapere che, mentre suo marito si trastulla con donne più giovani, lei per
ingannare il tempo studia tutte le specie ittiche e i rettili avendo
incautamente acquistato da un venditore porta a porta, in trentasei comode
rate, i dodici volumi dell'enciclopedia dei pesci d'acqua, ma anche di terra,
di mare e dell'aria?
Ma una cosa
più delle altre non mi è chiara, e cioè quale sia il filo logico in base al
quale c'è un vecchio porco che va a puttane minorenni e il maniaco sessuale non
sarebbe il suddetto vecchio porco ma il magistrato (e, peggio, la magistrata
Ilda Boccassini, non solo comunista ma ora pure erotomane) che lo mette sotto
accusa. Cos'è, una specie di proprietà transitiva in salsa olgettina? O un
patetico tentativo di vendetta di una moglie cornuta che, invece di prendersela
con il marito che l'ha cornificata, se la prende con i magistrati che lo hanno
scoperto? E' proprio vero: quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il
dito.
E però resta
sempre un interrogativo: ma che abbiamo fatto di male per meritarci onorevoli
così oscenamente disonorevoli e incapaci di elaborare un qualsiasi ragionamento
politico che vada oltre cacca e pipì?
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