sabato 27 dicembre 2014

Cerchio vizioso

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Io mi facevo due coglioni così. Quando da bambina vedevo mia nonna e le prozie in cerchio a recitare il rosario, ad ogni loro lamentosa giaculatoria mi facevo due coglioni così e mi veniva voglia di cominciare ad urlare e a correre per la strada come un'assatanata con istinti assassini. O di fare le capriole pur di squarciare quell'atmosfera lugubre, nebbiosa e oppressiva.
Devo ringraziare i vari Fassina, Civati e compagnia arlecchinando, cioè la pattuglia acrobatica della cosiddetta sinistra Pd, per avermi restituito questa immagine dimenticata della mia lontanissima infanzia. E' esattamente quello che provo ad ogni loro ora pro nobis: "è inammissibile, va contro i lavoratori", "non è di sinistra", "Renzi segue la troika". Ma restano in cerchio e ad andarsene non ci pensano nemmeno, al massimo si astengono, amoreggiano con una sinistra annacquata e rosée, ma restano incollati alla poltrona nel cerchio vizioso del potere per il potere.
Quello sta lì con le mani insanguinate, che accoltella l'articolo 18, e loro lo guardano restando seduti e chiusi in cerchio, lanciando di tanto in tanto il loro ora pro nobis circolare, ossessivo e noioso: "è inammissibile, va contro i lavoratori", "non è di sinistra", "Renzi segue la troika".
Ovviamente anche oggi i giornali sono pieni delle loro dichiarazioni di sdegno, alle quali dall'altra parte si risponde con l'accusa di "prese di posizioni ideologiche": come da canovaccio di quella Commedia dell'Arte che è la politica italiana. Però non fa ridere. Anzi: ti vengono due coglioni così.

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