domenica 29 dicembre 2013

Contratto di infedeltà

-->
Siccome non bastava l'assurdo contratto del finché morte non vi separi che obbligava alla fedeltà a vita - come se si potessero imporre regole e tempi ai sentimenti -, adesso si sono inventati pure il contratto di infedeltà. E' successo in Campania.
Lei si era innamorata di un altro uomo pur continuando ad amare il marito e, invece di fare come tutte le coppie in crisi di questo mondo, parlare, cercare di capire, prendere una pausa di riflessione, o - come spesso fanno i maschi - farsi un'amante clandestina e guardarsi bene dal confidarlo alla moglie, non foss'altro che per non privarsi di una donna di servizio gratis, i due (probabilmente non fidandosi reciprocamente) hanno messo nero su bianco: lei avrebbe continuato a stare con entrambi finché non avesse capito quale dei due amava di più. Letto, firmato e sottoscritto: lui, lei, e pure l'altro.
Certo, non è il contratto scopereccio dell'assessore De Fanis con la sua segretaria, ma neanche questo è il massimo della vita. Fatto sta che a un certo punto, ed esattamente a natale, quando - secondo la vulgata - dovrebbero essere tutti più buoni e invece i coglioni ti girano più che in altri momenti, il marito ha deciso che il contratto non gli stava più bene e - come spesso fanno i maschi - ha cominciato a picchiare la moglie che si era lasciata andare a un eccesso di sdolcinerie telefoniche con il terzo uomo.
Tutto a monte, dunque. Le cronache non ci dicono, e sarebbe interessante saperlo, se nel contratto fosse specificato il "foro competente" (non fate battutacce!) a dirimere eventuali controversie, se fossero elencate - magari con un carattere invisibile se non con lente di ingrandimento, come si conviene a un contratto vero - le clausole rescissorie né quali fossero le penali da pagare in caso di inadempienza. Magari, che so, restituire fedeltà con gli interessi. Tipo a vita, finché morte non vi separi. E non c'era già quell'altro?

Nessun commento:

Posta un commento