mercoledì 22 settembre 2010

Sinistra? Ma de che?

Allora, vediamo di fare un elenco delle cose che piacciono ai dirigenti del Pd:

- Industriali (che già sono cattivi per definizione: loro li preferiscono cattivissimi)
- Banche e banchieri
- Uomini di potere in odor di mafia
- Congreghe segrete e loro filiali palesi (per intenderci, massoneria e club services)
- Appalti e gare truccate
- Potere
- Soldi
- Salotti buoni
- Gioielli e tacchi alti
- Alte cariche ecclesiastiche


No, nell’elenco i lavoratori non ci sono.
Ora, dato che in politica “sinistra” non è solo un’indicazione geografica, ma intende le forze che prima di tutto hanno a cuore la tutela dei diritti dei lavoratori e dei ceti sociali più deboli, perché il Pd si ostina a definirsi sinistra? E perché, soprattutto, gli elettori di sinistra continuano a votare un partito inequivocabilmente di destra? Non è che, in fondo, è comodo e fa chic essere di sinistra, ma solo finché non si toccano i privilegi?

P.S.: l’elenco è ovviamente incompleto perché dopo un po’ che penso alle cose peggiori del mondo mi viene da vomitare e mi devo fermare: si accettano integrazioni.

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