sabato 27 luglio 2013

Partito Delirio

Insomma, se ho capito bene, Renzi vorrebbe portare cani e porci a votare per il segretario (che vorrebbe anche candidato premier) del suo partito. Così magari ci vanno pure quelli del Pdl e, se Berlusconi dovesse essere escluso definitivamente dalla vita pubblica, il presidente del consiglio diventerebbe lui, il paraberlusconi, leader unico del Pudp, il partito unico dei puzzoni. Epifani e Franceschini invece vorrebbero distinguere le due figure e portare a votare iscritti e "aderenti" per la scelta del solo segretario riservando le primarie al candidato alla presidenza del consiglio. Ma come si individuano gli aderenti? C'è una tessera che ti conferisce lo status di militante e una che ti qualifica come aderente? Gli si fanno pagare due euro e poi gli si dà un calcio in culo? Si avvistano grazie a una luce circolare intorno alla testa? Gli si fa un esame di cultura generale sul tipo di quello per la concessione della cittadinanza agli immigrati, a rischio che vengano espulsi perché (legittimamente) pensano che quella di Presidente della Repubblica sia una carica a vita? La cosa divertente comunque è che ciascuno è una corrente a sé e in un quarto d'ora puoi sentire venticinque dichiarazioni una differente dall'altra e ti senti come un astemio caduto in una botte di vino da mille litri. Poi naturalmente litigano anche sulla data e sulle regole del congresso, come se non avessero uno statuto. Che infatti finisce nel cesso quando il barbudo chiarisce che "la regola segretario-candidato premier era adatta a una fase di bipolarismo" e che adesso "serve una regola per una fase in cui servono alleanze". Dove per alleanze, se non ho capito male, si intende appunto quel partito unico dei puzzoni, alleato degli "Alleati", che ha trasformato definitivamente l'Italia in una colonia. Partito Delirio.

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