mercoledì 24 luglio 2013

Metodo B

Metodo B e oltre. Il porco (in attesa della conferma giudiziaria, mi limito alla constatazione somatica) - al secolo Aldo Nuvola, parroco della chiesa Regina Pacis di Palermo - con i pm che lo hanno fatto arrestare per aver fatto sesso con dei ragazzini si è difeso usando argomentazioni che avrebbero del ridicolo, se la storia non fosse terribilmente tragica. Come il capo dei porci - vi ricordate quello che disse di avere dato a Ruby dei soldi per non prostituirsi? -, Nuvola ha detto di avere pagato quei ragazzi per aiutarli economicamente. E, superando il maestro, ha aggiunto che erano stati loro a indurlo a fare sesso e di averli assecondati per vedere fino a che punto sarebbero arrivati. Di più: l'anima innocente, eguagliando il maestro, ha sostenuto di non sapere che fossero minorenni. Avrebbe anche coperto un omicidio, ma almeno non si è giustificato affermando di essere certo che l'omicida fosse il nipote di qualche capo di Stato. Non ha gridato al complotto dei giudici comunisti (ma non è detto), però non ha resistito all'idea di fare la vittima, nei fatti ammettendo la colpa che vorrebbe respingere: "Dopo quello che è successo mi sentivo solo e andavo in giro di notte per avere un po' di compagnia, un po' d'affetto''. "Dopo quello che è successo" significa che era recidivo: lui e quelli che non lo hanno sospeso a divinis. Già, perché boule de suif (solo nel senso estetico, perché in quello letterario è l'esatto contrario) era già stato condannato l'anno scorso per aver tentato di indurre alla prostituzione un diciassettenne che però ha rifiutato e lo ha denunciato. E, appunto, la domanda è proprio questa: perché le gerarchie cattoliche non hanno preso provvedimenti per impedirgli di fare altri danni? Ma, già, sarebbe come chiedere perché il Pd ha profuso tutte le proprie energie contro la legge sul conflitto di interessi.

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