sabato 30 aprile 2011

Buon primo maggio, ma non a tutti

Buon primo maggio, nel Paese in cui la disoccupazione giovanile è al 30%.
Buon primo maggio a chi muore sul lavoro.
Buon primo maggio a chi il lavoro non ce l’ha più e a chi lo sta perdendo.
Buon primo maggio a chi il lavoro non lo ha mai trovato.
Buon primo maggio a chi è sottopagato.
Buon primo maggio a chi è costretto a gettare nel cesso la propria professionalità e a fare un lavoro di merda pur di sopravvivere.

Pessimo primo maggio a Marchionne e Berlusconi.
Pessimo primo maggio ai padroni.
Pessimo primo maggio ai sindacati gialli.
Pessimo primo maggio a quei sindacalisti che fanno clientelismo invece di tutelare i diritti dei lavoratori.
Pessimo primo maggio, nella Sicilia in cui la disoccupazione giovanile supera il 40%, a un governo regionale che gli unici posti di lavoro li crea in cambio di voti e che va a braccetto con i boss, assassini di futuro.
Pessimo primo maggio ai complici di questo governo regionale, quelli che hanno dimenticato la lotta alla mafia e la tutela dei diritti dei lavoratori.

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