lunedì 4 gennaio 2016

Tampax musicale


Quindi un tampax musicale? Dopo il robot che legge le storie ai vostri bambini già nati e fa loro le coccole, adesso anche l'ipod da infilare in vagina per cantare le canzoncine ai vostri bimbi non ancora nati? Ma, dico, siete diventati tutti scemi?
Ora vi spiego cos'è successo. Il mercato, sempre lui, sempre quello del "produci, consuma, crepa", si è inventato un'altra cosa per farci spendere soldi, a prescindere che ci serva o meno, a prescindere che faccia male o meno. Il bisogno indotto in qualche modo lo indurranno, e fra dieci o vent'anni ci spiegheranno che la loro grande invenzione produceva un tipo di irritazione particolare che si cura con un tipo di pomata particolare brevettata dalla stessa multinazionale produttrice dell'oggetto causa della malattia. E il cerchio si chiude.
L'oggetto in questione, il Babypod è - leggo in una specie di articolo promozionale - "un altoparlante da vagina, un piccolo accessorio compatibile con iPhone o altri smartphone Android che consente di raggiungere il nascituro ancora in grembo attraverso la musica. Il Babypod può essere utilizzato come un assorbente interno: collegato al vostro smartphone, potrete decidere di stimolare i gusti musicali del futuro neonato iniziandolo alla vostra musica preferita, che si tratti dei Metallica o di Michael Bublè".
Ripeto la domanda: siete diventati tutti scemi? In effetti, risponde lo stesso autore del cosiddetto articolo, che ci assicura ipoallergenicità e igiene: "può sembrare un oggetto bislacco". No, guarda, te lo dico con parole più comprensibili: è una gran minchiata.
Mi spiegate perché una futura mamma che - si presume - è contenta di avere un bambino non dovrebbe essere lei stessa, insieme al suo compagno o alla sua compagna che sta fuori, come si è sempre fatto, a cantare e a parlare al suo bambino?
Il tizio che ha scritto il pezzo (immagino ben pagato) sostiene che "i neonati imparano a parlare in risposta agli stimoli sonori che ricevono, soprattutto se sono melodici – si legge sul sito ufficiale – Babypod è un dispositivo che li stimola a suon di musica ancor prima di venire al mondo. Con Babypod impariamo a vocalizzare già nell’utero". E grazie al cazzo. Questo lo sapevamo già, ma perché non dovrebbero farlo ascoltando le voci dei loro genitori? Perché i genitori secondo il mercato non devono più leggere le favole ai loro figli, cantare le canzoncine, accarezzarli con la loro voce mentre sono ancora nella pancia e quando sono nella culla, e poi aiutarli a fare i compiti, rimproverarli, accompagnarli a scuola, eccetera?
Spero che non ci sia gente tanto stupida da farsi prendere al lazo da quest'ennesima invenzione che serve al mercato, non certamente ai bambini. E se qualcuno invece stesse pensando di provare, mi ascolti: quando avete i bimbi nella pancia, parlate, cantate, stonate, ridete, ballate. E scopate, ché non è vero che non si può fare in gravidanza. Però prima levatevi quel coso, altrimenti è difficile.

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