giovedì 19 settembre 2013

Il sesso degli angeli

Quanta ipocrisia in questo paese che si proclama cattolico e cristiano, che del cristianesimo ha cancellato la solidarietà e del cattolicesimo conserva bigottismo e malvagia intolleranza, scatenando le sue guerre di religione sul sesso degli angeli. O, in questo caso, dei genitori. Adesso il grande problema di beghine, omofobi, fasciocattolici e sessuofobi è diventata la modulistica del comune di Bologna per iscrivere i bambini a scuola: cancellati padre e madre (di solito in quest'ordine, perché il "nuovo" diritto di famiglia del '75 per alcuni non è mai entrato in vigore), l'idea era di scrivere "genitore 1 e genitore 2" e poi fortunatamente eliminata anche la gerarchia fra primo e secondo, per non fare sentire diversi i bambini figli di coppie gay. Esponenti del partito che ha un pedofilo come padre nobile hanno subito gridato allo scandalo: non sia mai che la famiglia tradizionale - quella fatta di "capofamiglia", sguattera, due figli e amante di serie - venga messa in discussione da una famiglia basata sull'amore! Metti che poi qualcuno si accorge che stare insieme per amore è più bello che starci per contratto. Un tempo i bambini che non avevano un genitore venivano pressoché obbligati a chiamare padre o madre (o i raccapriccianti patrigno e matrigna) il nuovo marito o la nuova moglie del genitore "superstite": magari loro il genitore che non c'era più - morto, separato, divorziato - lo avevano conosciuto e non avevano nessuna intenzione di chiamare padre quello venuto appresso, o perché rimpiangevano il primo o perché lo ritenevano un tale pezzo di merda che gli sarebbe sembrato offensivo per quello venuto dopo o semplicemente perché non sentivano alcun bisogno di avere un padre (o una madre). E non era innaturale questo? Non era una tortura dover mentire su un rapporto che non c'era o che comunque era altro? Non era contro natura dover perdere la propria identità, il proprio cognome e presentarsi come figlio di uno che aveva un cognome diverso? Ma corrotti, corruttibili, puttanieri e pedofili si sono scatenati richiamandosi a quella Costituzione di cui hanno fatto carta da culo e persino alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Quanto al diritto dei bambini ad essere semplicemente amati e al diritto dei figli di genitori "diversi" a sentirsi uguali, che vadano a farsi fottere. Quando mai c'è stato spazio per i bambini in questo Paese? E forse il problema sta proprio qui: questo è un Paese vecchio. Anzi, è già un cadavere putrefatto.

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