Stanotte la Guardia di Finanza ha effettuato un nuovo blitz nei locali della vita notturna e controllato decine di auto di grossa cilindrata.
Bene, benissimo. E però.
Va bene la "movida" milanese, va bene gli orafi di Ponte Vecchio, va bene Cortina e Portofino - anche se, comunque, non ci sarebbe stato male se, oltre a multe e denunce, avessero assestato un paio di schiaffoni educativi a puttanoni impellicciati e magnaccia impanfilati, per burinismo molesto -, vanno bene tutte le località turistiche d'alto bordo in cui si ostentano soldi a paccate come quelli della Fornero, va bene la sceneggiata dimostrativa a effetto lassativo immediato e però mi chiedo e chiedo (e mi ripeto): quando sarà che la Guardia di Finanza mandata da Befera mandato da Monti innalzerà il livello?
E quando comincerà il governo Monti ad occuparsi di grandi capitali e grandi evasori che hanno impoverito il Paese? Quando manderà qualcuno a cercare le case e i capitali all'estero dei Marchionne, dei Berlusconi, dei Calearo che si sono arricchiti sfruttando la gente (dalle giovani prostitute agli operai)? E quando, dovendo concentrarsi su negozi e auto di grossa cilindrata, Monti - insieme al Ministro dell'Interno, per esempio - deciderà che forse i blitz è il caso di farli anche nel regno della disoccupazione, in Sicilia, nelle sue grandi città che pullulano di vetture da nababbi?
Finora, che si abbia notizia, sembra che la presunta attività moralizzatrice del governo tecnicamente politico di estrema destra al sud si sia concentrata soltanto sui mercati all'aria aperta per comunicarci - toh, la notizia sconvolgente! - che quasi nessun bancarellaro fa lo scontrino e che alcuni non hanno nemmeno il registratore di cassa.
Sembra che - dopo aver visto come è andato al governo senza essere stato eletto e come pretenda di continuare a governare a prescindere dagli elettori e dai partiti - i Monopoli di Stato stiano pensando di assumere Mario Monti come testimonial del Gratta e vinci: Ti piace vincere facile?
Nessun commento:
Posta un commento