Avevamo detto che erano di destra e soltanto meno cafoni di quello che li aveva preceduti? Ebbene, avevamo sbagliato, ammettiamolo. Sono di destra - anzi, decisamente fascisti - e in più maleducati, arroganti e volgari nella loro presunzione. Il fatto che non dicano parolacce - ipocriti come tutti quelli che sono andati a scuola dalle suore o dai preti - non li rende più educati o più gentili: la Fornero con la sua "paccata" di soldi e le sue caramelle, sguaiata come una "coatta" di un film di Verdone; il robot in loden Mario Monti, con la sua aria saccente e sprezzante, che a un certo punto dà di matto come il robot-colf di "Io e Caterina" e comincia a spaccare tutto per costringere il suo datore di lavoro ad amarla.
Minaccia, il professor Monti, minaccia di tornare da mammà se gli italiani non sono pronti, talmente è convinto che non possiamo fare a meno di lui; se va a Seul a fare il venditore di rolex taroccati e, come un primo della classe spaccone e "sborone" che somiglia tanto al G (quello stronzo e figlio di papà) di Giorgio Gaber, comunica che il suo governo "gode di un forte consenso nei sondaggi di opinione" e aggiunge: "ma i partiti no". Cicca cicca cicca. E sembra persino di vedergli fare il gesto dell'ombrello.
Ora, a parte che il consenso di cui godrebbe il suo governo è - appunto - quello dei sondaggi di opinione, cioè è taroccato come le patacche che sta cercando di vendere in estremo Oriente, inviterei il prof. on. dott. cav. e granduff. Mario Monti a verificare il gradimento degli italiani, cioè (mi rendo conto che per un robot fatto di ferraglia, lucine e microchip sia difficile da comprendere) le persone in carne, ossa, cervello, cuore, figli da mantenere, anziani genitori da accudire. Beh, gli comunico che se ancora c'era qualcuno che si beveva le favole della tv, appena ha visto la busta paga si è svegliato. E che non solo gli italiani non credono al potere taumaturgico del suo governo abusivo, ma sanno anche chi è il principale responsabile della sua permanenza a Palazzo Chigi che ora cerca l'applauso annunciando che allo scadere del settennato, nel maggio 2013, quando cioè sarà prossimo a compiere 88 anni, non si ricandiderà per un altro mandato (Ma dico, ma ci piglia per il culo? Ottantotto più sette fa novantacinque: non gli bastano i danni che ha già fatto, prima parando il culo alle peggiori leggi di Berlusconi e poi mettendo al suo posto un automa incaricato di fare fuori la classe lavoratrice?).
Sì, veda, prof. on. dott. cav. e granduff., è vero che i partiti non godono di un forte consenso, ma è perché (oltre ai danni che hanno fatto prima) sono gli stessi partiti che stanno consentendo questo schifo di inciucio elevato al quadrato. E sono gli stessi partiti verso i quali lei, prof. on. dott. cav. e granduff., si comporta come quello che lecca il culo alla maestra e per questo viene promosso a scrivere i buoni e i cattivi sulla lavagna. Ma sono anche quelli che hanno un tale potere ricattatorio nei suoi confronti da costringerla ad abbandonare un importante vertice internazionale (e proprio nel momento in cui stava parlando uno dei suoi più potenti datori di lavoro) per rispondere al telefono. Berlusconi lasciava come una scema la Merkel ad aspettarlo perché era impegnato al telefono verosimilmente con una delle sue troie; Monti lascia Obama come una cucuzza a fare elogi a una sedia vuota perché impegnato al telefono con uno dei suoi cicchitti. No, nemmeno in questo siete molto diversi. Maleducati, arroganti e cafoni.
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