mercoledì 14 marzo 2012

Fofò Purtusu for president. Votate, adesso!

Milletrecento ettari di estensione - il più grande parco archeologico al mondo - e duemilacinquecento anni di storia e di cultura. "Petri", pietre, nient'altro che inutili pietre, deve avere pensato Alfonso Restivo, in arte "Fofò Purtusu", aspirante sindaco di Agrigento, che nella Valle dei Templi - se sarà eletto - confida di realizzare un grande centro commerciale. Superando in questo persino il suo "predecessore", l'ex sindaco Calogero Sodano, Udc, condannato in primo grado e poi prescritto per averci costruito una megavilla all'interno di quell'area archeologica e per di più nella zona di inedificabilità assoluta.
Si candiderà alle amministrative del 6 e 7 maggio Fofò Purtusu (che in siciliano vuol dire buco), ma intanto la fascia tricolore l'ha già indossata, si è messo al centro di due bandiere - europea e italiana - e in una location similpresidenziale, alle spalle non la foto del capo dello Stato ma quella di Totò, ha registrato il suo spot elettorale: "Iu mi staiu candidantu a sindacu, no pemme ma pevvoi", esordisce il novello unto e bisunto spiegando di essere stato mandato "su questa tera" da dio "non per essere sevvito ma pe sevvire il popolo!". E subito via con il programma in venticinque punti: demolire la cattedrale e farci un grattacielo, palazzo Lojacono (per la cronaca: palazzo Lojacono-Maraventano è un edificio barocco del 1600 crollato un anno fa grazie ai vandali al governo della città) ..."n'atru grattacielu", un concorso al comune per 40.000 dirigenti "senza titolo"... "non hanno riuscito a fare un aeropotto pe sessant'anni e io ci riesco!", "io farò tutte le strade con mammo di Carrara, ca non ci pò né pioggia né rannuli" (che sarebbe la grandine), "a funtana...ca nesci l'acqua lorda, facciamu na funtana ca nesci vinu e gazzusa" e così via fino all'esortazione finale: "Votate, adesso!"
Ora, a parte che "adesso" ancora non si può votare, a voler essere seri, il sacco edilizio, l'abusivismo, i centri commerciali, l'aeroporto, sono tutte cose già tristemente sentite in Sicilia e richiamano i nomi di Vito Ciancimino, dei fratelli Graviano, di Gaetano Badalamenti. E, a cercare disperatamente di farcisi su una risata, invece, il programma di Fofò ricorda molto la scena del film "Gli onorevoli" in cui il quasi omonimo Totò interpreta il ruolo di Antonio La Trippa al quale un onorevole collega spiega il sistema degli appalti: "Io ti do tre voti a te e tu mi dai tre appalti a me...senza contare che a Rocca secca ci sono degli ottimi terreni comunali che attraverso il suo prestigio noi possiamo comprare per pochi soldi".
Ecco, come direbbe Totò, "scusate la mia ignoranza in questa specie di politica", ma che ci aspettano ad arrestarlo? Arrestatelo, adesso!

http://video.repubblica.it/edizione/palermo/fonzio-il-paladino-candidato-sindaco-di-agrigento/90297/88690

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