giovedì 3 maggio 2012
Spending review: esprimi la tua opinione
Ma come, voi non eravate quelli bravi? Non eravate i professoroni che trattavano tutti come se fossero studenti svogliati e insolenti? Non avevate quella smorfia di disgusto prossima allo sputo ogni volta che parlavate con qualcuno (tutti) che consideravate inferiore e incapace di governare e forse persino di fare un ragionamento elementare?
E ora che fate? Da un lato vi affidate a un supertecnico (che, peraltro, non solo si chiama Bondi, come l'aedo del vecchio maniaco, ma somiglia in maniera impressionante a tutti gli altri, dalla madonna piangente all'automa capo, e anche lui ha un paio di orecchie puntute che sospetto siano contenitori di cattiveria liofilizzata) e dall'altro "aprite" lo spazio del governo, cioè il sito, per chiedere suggerimenti agli italiani. L'uno e gli altri, dunque, chiamati a fornire proposte per quella cosa che voi chiamate in inglese per non farci capire, e per non farci capire che non ci capite una mazza: spending review, che in italiano si chiama revisione della spesa o, se vogliamo, tirare la cinghia. Cinghia che, da scienziati quali siete, avete fatto tirare a lavoratori e pensionati. Bella forza: lavoratori e pensionati lo sapevano già fare e lo facevano da tempo e non c'era bisogno di voi. E ora, per di più, chiedete agli italiani, cioè anche a lavoratori e pensionati, di spiegarvi come si fa a eliminare gli sprechi.
Cioè Monti - quello che ci ha presi per il culo dicendo di rinunciare allo stipendio di presidente del consiglio ma guardandosi bene dal rifiutare quello di senatore a vita - nomina commissario uno a cui vorrebbe dare centocinquantamila euro lordi l'anno, che potrà avere anche un "subcommissario" per studiare come evitare inefficienze e sprechi nella pubblica amministrazione e che potrà agire "in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione" (non è chiaro se possa anche farsi dare qualche "ripassata" come un altro che non doveva rendere conto di niente), però intanto precisa che Presidenza della Repubblica e Parlamento (cioè quello che gli ha dato la vita artificialmente e quelli che lo alimentano) non si toccano e dà indicazioni sulle cose - sprechi, dunque - da tagliare subito. No, non le spese militari, le auto blu, eccetera: ma le scuole e i tribunali.
Perfetto. E, siccome nel sito del Governo, alla sezione "Spending review", c'è scritto che tutti i cittadini possono compilare il modulo "Esprimi la tua opinione", io la esprimo: tagliatevi voi, tagliate quest'unico, enorme spreco di un governo, commissari, subcommissari, mantenute della finanza internazionale che per di più si prendono stipendi pagati con i soldi nostri.
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