domenica 6 maggio 2012

Brainjellying

Stamattina, quando ho letto le dichiarazioni del ministro Cancellieri a proposito della legge sul sequestro e la confisca dei beni dei mafiosi, ho avuto un sussulto. Ma devo essergliene grata, perché l'antistaminico mi stava rincoglionendo e invece questa bella botta di adrenalina ci voleva. Insomma la minestrona riscaldata, dopo aver detto che la legge va rivista perché è stata pensata quando in sequestri erano pochi, annuncia che ha studiato un disegno di legge insieme alla sua collega della Giustizia, Paola Severino, e poi se ne esce con il colpo di genio. Cito testualmente, ma prima mi corre l'obbligo di precisare che è stato proprio il ministro a dire le parole che sto riportando e non un pensionato che spara quattro minchiate in libertà sputacchiando a destra e a manca il tabacco della sua sigaretta mentre gioca a carte al dopolavoro ferroviario. Dunque, ipsa dixit: "Non dobbiamo aver paura di mettere in vendita i beni confiscati. Il rischio che tornino nelle mani dei clan esiste, ma vorrà dire che saranno nuovamente sequestrati e confiscati e lo Stato ci guadagnerà due volte". Dunque, se ho capito bene, sequestriamo i beni ai mafiosi, poi glieli confischiamo, poi glieli vendiamo; risequestriamo i beni ai mafiosi, poi glieli riconfischiamo, poi glieli rivendiamo; ri-risequestriamo i beni ai mafiosi, poi glieli ri-riconfischiamo, poi glieli ri-rivendiamo.... E vi ci siete messe in due, le titolari dei ministeri più importanti, a partorire questa genialata? Visto che vi piace tanto l'inglese, come lo vogliamo chiamare, brainstorming o non, piuttosto, brainjellying? Sì, mi stavo arrabbiando, poi però ho capito: non è il ministro che ha detto cazzate, sono i soliti giornalisti che non contestualizzano (magari potrebbero farsi fare un corso accelerato da monsignor Fisichella). La signora Cancellieri infatti - poi si è scoperto - quelle cose le ha dette mentre stava giocando con i nipotini al gioco dell'oca e, giusto per attualizzarlo un po', invece di dire "vai avanti di una casella", "torna indietro di due", eccetera, faceva il giochino del sequestriamo confischiamo vendiamo. Dia retta, ministro, stia ferma tre giri. Anzi, cambi proprio gioco. Che è meglio!", come direbbe il Puffo Quattrocchi.

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