mercoledì 16 gennaio 2013

L'uomo, il cane e la notizia

E' una delle prime cose che t'insegnano quando cominci a fare questo mestiere e lo sanno tutti, pure quelli che fanno altri mestieri: non fa notizia il cane che morde l'uomo, ma l'uomo che morde il cane. Oggi però dalle campagne della provincia di Messina arriva una (non)notizia che ha per protagonista un cane e un uomo: l'uomo sta male, ha 80 anni, il cane - che non è neppure il suo cane ma quello del vicino e che per di più lui non sopportava - si è messo ad abbaiare a distesa finché il suo padrone non si è allarmato e ha soccorso l'anziano. Il cane non ha fatto come avrebbe fatto qualunque uomo: "Io ti sto sul cazzo? E allora crepa!" Non se l'è nemmeno posto il problema: quell'uomo andava aiutato e lui lo ha fatto. E non è l'unico esempio, come non lo sono i gatti che ti si mettono accanto per giorni quando stai male o che si lasciano morire con te. Forse sarebbe il caso di calibrare il giornalismo sulla cattiveria degli uomini e stabilire una nuova regola: che il cane (o il gatto) che aiuta l'uomo non fa notizia. Sarà una notiziona quando gli uomini cominceranno ad essere "umani" come gli animali e dare la vita per loro.

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