domenica 21 ottobre 2012
Tecnicamente
"Quando me lo chiedono quelli dello Stato che lavoro faccio, dico: faccio il lavoro che loro mi danno e che voi non mi date". Mario, o comunque si chiami, è un contrabbandiere napoletano, ma prima faceva il commesso in un negozio.
Licenziato perché gli affari erano calati e con una famiglia da mantenere. Al Tg3 che lo ha intervistato, ha raccontato che "loro" gli forniscono le sigarette e lui in un giorno fa 5/600 euro. Ammesso che lavori cinque giorni a settimana, sono 2.500 euro. Ma a lui "loro" - i camorristi - ne danno 200 a settimana, meno del 10%.
Ai suoi figli, che gli chiedono che lavoro faccia, risponde che fa sempre il commesso. Tecnicamente non mente: è pur sempre un venditore.
Tecnicamente, il governo che ha cancellato l'articolo 18 e con in esso il lavoro favorisce la camorra, la mafia, la ndrangheta, che per duecento euro a settimana consentono a Mario e a tutti i Mario come lui di mentire ai figli e far credere loro di fare un lavoro onesto.
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