mercoledì 20 novembre 2013

Il quinto elemento della natura


Vi è piaciuta tanto quella villetta a schiera vista mare costruita sulla collina abbattendo tutti quegli alberi che l'abbracciavano con le loro radici impedendole di franare. Per averla vi siete fatti un mutuo che non finisce più e avete messo in conto, come fosse un elemento della natura - il quinto -, l'abuso edilizio la ricerca di un amico che ti presenti all'assessore la mazzetta la sanatoria.
Vi è piaciuta l'aria condizionata a palla pure nello sgabuzzino delle scope.
Vi è piaciuta la macchina perennemente in moto a sputare gas di scarico per non rinunciare nemmeno un istante ad ibernarvi nel vostro congelatore a quattro ruote trazione integrale esentasse.
Vi piace prendere l'auto anche per fare cinquanta metri perché siete incapaci di affrontare il mondo solo con il vostro corpo.
Vi piacciono, li avete votati quelli che rilasciano licenze edilizie su cauzione, quelli che spendono i nostri soldi per andare a sganciare bombe e colonizzare in conto terzi piuttosto che cercare di mettere in sicurezza il territorio e limitare i danni, quelli che affidano l'appalto per l'autostrada a uno che la costruirà al risparmio e se la farà pagare come se fosse d'oro.
E allora oggi, per piacere, evitateci l'ipocrisia del volto contrito l'indignazione su commissione le frasi di circostanza le interviste al prete l'immancabile appellativo di "angelo" rivolto a un bambino che nessuno ha voluto aiutare in questo Paese incattivito ma che anche voi avete ucciso. Voi che mandate un sms da due euro e un istante dopo risalite sul vostro suv con aria condizionata a palla per recarvi nel terreno agricolo che stanno sbancando per costruire la palazzina dove andrete ad abitare.
Non è un "naturale" cambiamento climatico quello che sta succedendo. Non è naturale che la Sardegna venga inghiottita dall'acqua che viene dal cielo. Non è normale. Non è normale nemmeno per la Sicilia che a fine novembre ci sia un caldo della madonna e non piova e le colture non vadano avanti; e non sarà normale, fra qualche giorno o qualche ora, quando una bomba d'acqua arriverà anche qui o in Calabria seminando terrore e distruzione, facendo crollare case costruite sulla sabbia, distruggendo i raccolti, seppellendo le persone nel fango. E rimettendo in moto la macchina delle lacrime a favore di telecamera e delle oscene risate telefoniche, degli appalti e delle mazzette considerati il quinto elemento della natura.

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