venerdì 9 novembre 2012
Fate la carità
Che i tagli alla Sanità del governo Monti abbiano già fatto una vittima?
C'è un anziano signore pensionato che dice di non avere neppure i soldi per comprarsi le medicine per la bronchite.
Ma sì, siamo buoni: facciamo una colletta, organizziamo una sottoscrizione, chiamiamo il banco alimentare e pure Gino Strada: vogliamo lasciare morire questo povero vecchio di fame e di tosse? Siamo o non siamo il Paese della carità e della solidarietà, delle beghine e dei baciapile? Come può un povero vecchio comprarsi le medicine con una pensione da poche centinaia di euro al mese?
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Scusate, ci comunicano dalla regia che il signore in questione prende una pensione da giornalista (di quando i giornalisti venivano inquadrati con il contratto della Federazione della stampa e non come cococo, cocopro, cocoqualsiasicosa o persino metalmeccanici), addirittura da direttore che ha imperversato molto oltre il massimo pensionabile - ritirato dal lavoro a ottant'anni suonati che non riusciva a nascondere nemmeno con strati di cerone o con gli improbabili capelli rugginosi da vecchia checca - alla quale è facile immaginare si debbano sommare i diritti per i numerosi libri scritti e pubblicati grazie al suo padrone, oltre che la retribuzione proveniente dalla sua strenua attività di bottom licking del suddetto padrone.
Ora, se lui i soldi se li è sputtanati in casini e casinò, scusate ma... "ar popolo?"
Comunque, gli suggeriamo due strade per continuare a sbarcare il lunario: la prima è che si faccia dare anche lui dal bottom licked una paghetta da 2.500 euro al mese come le Olgettine; la seconda è che veda di accedere ai benefici della legge Bacchelli. Ne hanno usufruito persino pugili, cantanti e attrici, volete che la neghino a un buffone?
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