domenica 19 agosto 2012
Cerchiobottismo non sostituibile
Partiamo da una precisazione, così non s'incazza nessuno: ci sono medici che hanno fatto il giuramento d'Ippocrate (e lo onorano) e medici che hanno fatto il giuramento di ipocrita, che poi sarebbe quello di Ippocrate ma fatto portandosi la mano dietro la schiena e allungando indice e mignolo come Giovanni Leone.
Tipo quel dermatologo della mutua che un giorno mi prescrisse un preparato non mutuabile, parafarmaco, paracosmetico (paraculo, il medico) e sulla ricetta appose un timbro che a caratteri cubitali recitava: "NON SOSTITUIBILE". O tipo quei farmacisti che non hanno mai in negozio i farmaci generici. Sette ne ho girati una volta - così, giusto per il gusto masochista di sentirmi dire di no e poi ricorrere al griffatissimo Maalox - e nessuno che fosse in grado di vendermi il cosiddetto "principio attivo".
Ora gli scienziati al governo gli hanno fatto pure una legge, nel bel mezzo del ferragosto, come i concorsi su misura, sicché i medici in ricetta "devono" prescrivere il farmaco contenente il principio attivo, ma "possono" aggiungere il nome del farmaco di marca. Cerchiobottismo: così le associazioni dei consumatori sono convinte che i pazienti risparmieranno un sacco di soldi, ma i farmacisti continueranno a vendere le medicine più care e le grandi industrie farmaceutiche - che pure si sono rivoltate, nel timore che qualche medico pollo (cioè onesto) davvero prescriva i farmaci generici - con quel "possono" potranno continuare ad offrire ai medici (e i "professionisti" che hanno fatto il giuramento di ipocrita ad ottenere) l'ultimissima versione dell'iPad, il congresso scientifico in Costa Azzurra, la Montblanc e così via: mazzette in natura, grazie alle quali si convinceranno e convinceranno i loro pazienti che quello è il miglior farmaco possibile, non sostituibile.
Le lobby e Big Pharma ringraziano: i pazienti (non adeguatamente informati e che per questo "possono" anche scegliere di acquistare la medicina firmata pagando la differenza di tasca propria), quando si renderanno conto di essere stati presi in giro, avranno bisogno di quantità industriali di Maalox non sostituibile. E, peraltro, prodotto da quella Sanofi Aventis che, pur avendo i conti in utile, all'inizio dell'anno ha annunciato un piano di ristrutturazione con centinaia di licenziamenti e la chiusura di un centro ricerche. Per questo Monti e i suoi ministri li premiano: con un "possono" che è tutto un programma (di governo).
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