mercoledì 11 luglio 2012
Freedom
Ma ve l'immaginate Raffaele Lombardo a Woodstock, magari col pisello al vento, che canta "Freedom" e si fa le canne?
No, perché l'ha detto lui: dice che appena si dimette (il 31 luglio prossimo, ma non ci credo finché non lo vedo) da presidente della regione Sicilia si ritira in campagna, si dà all'agricoltura e si mette a coltivare la marijuana così finalmente prova l'ebbrezza di farsi una canna ché non l'ha mai fatto. E sarebbe "uno dei tanti piaceri che potrei concedermi quando non sarò più governatore". Dice: lo so che è illegale, ma pazienza. Certo: anche la mafia è illegale, ma pazienza.
Anche se lui si dà al "più uno" e rilancia rispetto al suo predecessore: la mafia non mi fa schifo, mi fa schifissimo. Dopo di che ci comunica (e ribadisce per l'ennesima volta) che non si candiderà più a niente e non farà più politica.
Dia retta, non si sbilanci. Perché ricorda tanto il tossico che dice "posso smettere quando voglio". Non ha bisogno di farsi le canne, presidente: la sua droga si chiama potere.
E magari, chissà, quando sarà finito il processo che la vede imputato per reati di mafia, e se la condanneranno, forse la sentiremo cantare "Freedom": in duetto con il suo coinquilino di Rebibbia.
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