domenica 27 luglio 2014

Guardacapre


Un anziano contadino un giorno chiese alla nipote quasi archeologa in cosa consistessero le attività di scavo. Quando lei scese nei dettagli, spiegando che fra l'altro zappettavano e toglievano le erbacce, lui proruppe in una risata e concluse: "Cioè quello che facevo io! E c'era bisogno di andare all'università?".
Scherzava l'anziano contadino, perché lui - che i figli li aveva fatti studiare e con grande soddisfazione se n'era ritrovato uno professore - lo conosceva bene il valore sociale della cultura.
Una volta era così: uno faceva sacrifici, si levava il pane di bocca, faceva studiare i figli, se li ritrovava insegnanti, ingegneri, medici, se li guardava con gli occhi che gli brillavano di soddisfazione.
E se i cosiddetti signori (sapesse, contessa) schiumavano di rabbia perché sentivano insidiato un loro privilegio per nascita, cazzi loro: l'ascensore sociale era in movimento e schizzava in alto che era una meraviglia.
Oggi è così: uno fa sacrifici, si leva il pane di bocca, fa studiare i figli per farli diventare insegnanti, ingegneri, medici, e si ritrova a guardarseli con gli occhi lucidi per la tristezza di vederli aspirare ad un posto di "guardapecore": pastore, insomma, e pure se provengono da famiglie di professionisti per generazioni. E - direbbe l'anziano contadino, stavolta seriamente - c'era bisogno di andare all'università?
Questo perché qualche capra si è inventata il cosiddetto progetto "Giovani in Sicilia" per dare soldi a imprese che mettano a lavorare come muli e praticamente gratis gli under 35 "diplomati o in possesso di qualifica professionale" da mandare via a calci in culo dopo sei mesi.
Non solo a imprese, ma anche alla chiesa cattolica evidentemente (come se non si arricchisse già abbastanza con i soldi pubblici!), se fra i mestieri da imparare c'è quello di sagrestano. Oltre a quello, appunto, di guardapecore. Per svolgere il quale, in base al bando, è necessario essere in possesso di un "diploma di istruzione secondaria superiore che permette l'accesso all'università".
Non è chiaro però - e forse dovrebbero specificarlo meglio - il tipo di scuola secondaria superiore. Il liceo classico perché le pecore parlano soltanto in perfetto italiano e amano sentirsi recitare "Le bucoliche"? Il linguistico, perché provengono da allevamenti stranieri? Il geometra, per costruire una stalla a regola d'arte?
Ah, no, ci sono: dev'essere lo scientifico. Perché devi saperle contare molto bene ed essere certo che non te le abbiano rubate, prima di addormentarti con la mente serena. E però, se mentre le conti ti addormenti profondamente e poi te le rubano, come la mettiamo?
Forse sarebbe meglio bandire un posto per guardacapre, per guardare a vista quella che ha messo a punto questo piano perverso e impedirle di fare altri danni. E magari mandarla a zappare, ché non c'è bisogno della laurea.

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