sabato 30 ottobre 2010

Manutenzione stradale fai da te


Vi ricordate l’Ottavo nano e lo sketch sulla casa delle libertà? Uno si alzava la mattina e aveva bisogno di un po’ di luce in più in una stanza o di una parete divisoria? Prendeva un piccone e apriva; si armava di mattoni e cazzuola e chiudeva. Oppure, invece di portare il cane fuori a far pipì, lo teneva ben fermo oltre la ringhiera del balcone e gliela faceva fare giù, sulla testa dei passanti. La scena ogni volta si concludeva con lo slogan “La casa delle libertà, facciamo un po’ come cazzo ci pare”.
Ecco dev’essere per questo che l’80% dei catanesi – allergici se non pericolosamente intolleranti a qualsiasi norma, aspiranti fuori legge – vota per il centrodestra, così ognuno fa un po’ come cazzo gli pare: vuoi parcheggiare il motorino sul marciapiede (che, come dice la parola stessa, servirebbe a farci marciare i piedi e non le ruote) e lo scooter è pesante? Basta armarsi di cemento e darsi alla manutenzione stradale, costruendosi una piccola scivola.
E’ quello che ha fatto in via Tomaselli, all’altezza del numero 15, il proprietario di uno scooterone la cui ruota posteriore è visibile nella foto. Ovviamente, nessuno se ne occuperà: a meno di non voler varare una legge ad scooteronem.

2 commenti:

  1. Il principio è edificante, considerando che a Catania non si pensa ad abbattere le barrire architettoniche. Peccato, poi, che il catanese è così ABILE che per andare a comprare il pane ha bisogno del mezzo. Ciò, la dice lunga sulla mentalità che contraddistingue le azioni dei Cittadini. E' uno spreco d'ingegno a mio avviso, ma come si dice da queste parti: "U pisci feti da testa!" Grazie per i continui inviti a riflettere. Gè

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  2. Io e la punteggiatura... :-$

    Un saluto veloce,

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