venerdì 11 dicembre 2015

A Natale puoi

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La scena doveva essere questa: il televisore acceso di prima mattina per avere la sensazione di sentire voci umane, le pantofole, le vestaglie, la borsa dell'acqua calda, i loro piedi che strisciavano incerti sul pavimento. Quella voce di sottofondo che lentamente si insinua e ti avvolge come in una bolla. Consigli per gli acquisti, che ti entrano nel cervello, scavano la pietra come la goccia.
Loro devono avere fatto due più due: da un lato la pubblicità del panettone Tre Marie - "un lusso che tutti si possono sempre permettere" - dall'altro quella del pandoro Bauli, il tormentone che ti fa venire voglia di armarti di bazooka: a Natale puoi. Bella idea.
L'ha detto la tv, dunque dev'essere vero che panettone e pandoro sono irrinunciabili, un lusso che tutti possono permettersi. Di più: un lusso a cui nessuno rinuncia. Il resto dev'essere venuto da sé: se a Natale possiamo fare quello che non possiamo fare mai, che dev'essere una specie di adattamento dell'antico "semel in anno" carnevalizio, e se nessuno rinuncia ai dolci tipici dell'orgasmo consumista, allora noi - si saranno detti i due protagonisti della storia - glieli vendiamo e facciamo i soldi. Affare fatto.
Già, e dove li compri i panettoni da rivendere se non hai un capitale di partenza? Semplice: li prendi - diciamo così - "in prestito" al supermercato. Ti metti su un cappotto pesante, sciarpa e berretto per non farsi riconoscere, entri magro ed esci grasso: uno faceva il palo e l'altro si infilava sotto i vestiti uno o due panettoni al massimo. Ma di quelli senza pretese, senza creme e cremine che li rendono più cattivi e più costosi, che oltre a metterti di cesello a togliere i canditi ti serve pure la spatola per asportare quelle specie di maschere all'argilla che ormai sembra vadano tanto di moda. Costo medio 8 euro. Rivenderli non sarà difficile. E' durata una settimana, poi li hanno beccati: in tutto ne avevano rubati dieci, poco più di uno al giorno, fin quando le telecamere di sorveglianza hanno sventato il loro piano e i "malviventi" sono stati denunciati per "furto aggravato in concorso".
Ah, quasi me ne dimenticavo: i due amici non dovevano né pagarsi la dose né passarsi lo sfizio di avere le scarpe da ginnastica firmate. I due amici hanno rispettivamente 85 e 82 anni e una pensione ciascuno al minimo. E dovevano solo sopravvivere. Sì, a Natale puoi: puoi incazzarti come una bestia.  

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